DICONO DI NOI

Scritto da: il 08/11/2012 | Nessun commento

Il progetto pilota degli Orti di via Chiodi dimostra, direttamente dalla voce degli ortisti intervistati da RAI3, in che misura la replica di insediamenti di questo tipo possa essere socialmente positiva.

Resta ancora aperta la questione normativa, infatti le amministrazioni comunali non sono pronte a recepire nei propri regolamenti edilizi e nei piani di governo del territorio questa possibilità di trasformazione delle aree agricole. Per questo motivo angoliditerra.org dovrà continuare la propria azione di stimolo del dibattito, anche portando come esempio le esperienze realizzate negli altri paesi europei.

Il caso di Milano, dove ampie parti del territorio comunale con destinazione agricola sono incluse nel Parco sud, è emblematico. Qui si verifica una situazione paradossale: la Giunta comunale delibera di mettere a disposizione, per ora, solo 25.000 mq di aree suddivise in 9 località diverse, ma prevede che la coltivazione debba svolgersi su un “riporto” di terra di coltivo. Probabilmente la qualità del terreno che verrebbe assegnato è già stata precedentemente compromessa. Ciò avviene mentre altri terreni, di proprietà privata, con un passato agricolo e senza problematiche di bonifica, sono pronti per essere trasformati in insediamenti di orti non appena uno strumento normativo fisserà le regole da rispettare e i permessi da conseguire. Ma questa attesa non può essere infinita e sarebbe ora che almeno il Comune di Milano dichiarasse le sue intenzioni e prendesse un impegno!